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Complesso case rosse

Via Fratelli Cervi – 02015

Cittaducale (RI)

Interventi strutturali ed efficientamento energetico

Intervento di riduzione vulnerabilità sismica ed efficientamento energetico in combine. Strumento ricostruzione post sisma 2016 + Super bonus 110% su tutto il completo di case rosse di Santa Rufina, Cittaducale (Rieti)

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La scheda AeDES, redatta a seguito di sopralluogo , riporta alla sezione 8 un

esito di agibilità B determinato da un rischio strutturale basso con provvedimenti (sez. 8-A) e non

strutturale, geotecnico ed esterno basso. Nella sezione 4 (danni ad elementi strutturali) sono stati

rilevati danni medio gravi alle tamponature e tramezzi per un’estensione minore di 1/3, danni alle

strutture verticali e ai solai leggeri per un’estensione minore di 1/3.

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Individuazione dell’unità strutturale
e della tipologia costruttiva

La struttura è in calcestruzzo armato, gli elementi verticali principali sono pilastri rettangolari o quadrati; le travi di piano sono a spessore e, ad esclusione di quelle di bordo, sono presenti sono

nella direzione longitudinale dell’edificio, a sostegno dei solai di piano in latero-cemento. L’edificio, regolare in pianta, è simmetrico rispetto all’asse trasversale centrale in corrispondenza del corpo scala e si sviluppa su 4 impalcati, ultimo dei quali costituisce il sottotetto della struttura; la

copertura è realizzata in travetti prefabbricati in c.a. e tavelloni.

Lavori svolti:

Sul lavoro

    Fotovoltaico
    Cappotto termico
    Infissi
    Schermature solari Sostituzione delle caldaie

Sicurezza sismica ed efficienza energetica

in un'unica soluzione

Valutazione della vulnerabilità dell’edificio

Il RISCHIO SISMICO è un indicatore che ci permette di valutare l’insieme dei possibili effetti in

termini di danni attesi che un terremoto può produrre in un determinato intervallo di tempo, in una

determinata area, in relazione alla sua probabilità di accadimento ed al relativo grado di intensità

(severità del terremoto). Esso è il risultato dell’interazione tra l’evento naturale (terremoto) e le

principali caratteristiche di beni e vite esposte. Il rischio sismico di un territorio può essere

schematicamente valutato come combinazione di pericolosità (P), vulnerabilità (V) ed esposizione

(E): R = P x V x E.

La pericolosità sismica è definita come la probabilità che, in una data area e in un certo intervallo di

tempo, si verifichi un terremoto che superi una soglia di intensità, magnitudo o accelerazione di

picco fissata; la pericolosità è una caratteristica fisica del territorio e rappresenta la frequenza e la

forza con cui si manifestano i terremoti (sismicità del sito).

L’esposizione indica la possibilità che un territorio subisca un danno più o meno elevato in termini

economici, di perdita di vite umane e di beni architettonici e culturali.

La vulnerabilità sismica è la predisposizione di una costruzione a subire danneggiamenti e crolli.

Quanto più un edificio è vulnerabile (per tipologia, progettazione inadeguata, scadente qualità di

materiali, modalità di costruzione e scarsa manutenzione), tanto maggiori saranno le conseguenze

sulla struttura. Affinché gli edifici abbiano una bassa vulnerabilità la normativa attuale impone il

rispetto di criteri antisismici, richiedendo che le strutture manifestino una risposta duttile alla

sollecitazione tellurica.

Se da un lato non è possibile agire per modificare la pericolosità sismica di un territorio e ben poco

si può fare per modificare l’esposizione al rischio sismico, dall’altro ci sono molte possibilità di

ridurre la vulnerabilità delle costruzioni e di attuare così operazioni di prevenzione e messa in

sicurezza degli edifici.

Le Ordinanze Commissariali per la ricostruzione post-sisma 2016, in particolare la 4 e la 8 e loro

modifiche e integrazioni, non nascono soltanto per riparare il danno ma anche per consentire

un’attività di prevenzione evidenziando che un intervento di riparazione del danno debba essere

attento alla valutazione e riduzione della vulnerabilità sismica, vengono di seguito illustrate, per

l’edificio in esame, le vulnerabilità riscontrate e le soluzione adottate attraverso la sistematica

applicazione di una serie di interventi di rafforzamento locale ai sensi delle NTC vigenti finalizzati a

ridurre e/o eliminare i collassi locali.

Disegni tecnici

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