Castello
Duca di Varano

Comune di Rieti (RI)

Intervento di restauro e risanamento conservativo di edificio tutelato.

Miglioramento Sismico di immobile gravemente danneggiato dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016.

Relazione storico artistica

Il complesso, di antica origine romana, assume l’impronta di fortezza nel corso del ‘400 con un impianto geometrico molto rigido. Nel corso del ‘600 è ampliato con delle volumetrie aggiuntive che ne modificano l’impianto e con la costruzione della prima torre seicentesca. Infine diviene residenza di campagna e dimora gentilizia, nei primi dell’800 dove assume l’attuale aspetto grazie al corposo intervento del Valadier che, per isolare l’edificio dagli straripamenti, molto frequenti alla confluenza fra il Turano ed il Velino, rialza il piano di sedime edificando una muraglia di sostruzione ed interrando completamente il piano terreno; fa poi edificare la seconda torre facendo assumere così al complesso l’aspetto del castello. Nel giardino pensile il Valadier progetta anche una residenza, probabilmente per i curatori del complesso e oggi fatiscente ed in parte ruderizzato, ad un solo piano a forma di “esedra” che guarda, quasi a proteggere col suo andamento, l’ingresso privato dell’immobile. L’edificio si presentava originariamente con due elementi a torre sulle due testate modificate poi nel tempo con coperture a doppia falda. Il prospetto si presentava dipinto a fasce orizzontali bianche e rosse oggi appena visibili.
Questa serie di interventi che nei secoli si sono succeduti si evidenziano nell’immagine esteriore che oggi si ha del complesso, paragonabile con i volumi originari della costruzione rappresentati sulla tela posta nell’altare della Cappella privata del castello, al piano terra lungo il giardino pensile. Il dipinto, “Madonna in Maestà”, è opera di Vincenzo Manenti, notevole esponente del ‘600 reatino. Nel rappresentare lo scenario della valle reatina l’autore fa riferimento grafico al castello che si sviluppa su tre piani e con un’unica torre in simmetria col prospetto.
L’ampio giardino ricco di vegetazione, accoglie anche due sequoie dichiarate
monumento nazionale per la loro longevità.

Progetto di Restauro

A seguito di dettagliate verifiche in situ sono stati riscontrati i seguenti danni: L'edificio, sollecitato dalle azioni sismiche che si sono succedute nel territorio dal 24/08/16, presenta danni medio gravi alle strutture verticali. Le lesioni si rilevano in corrispondenza degli incroci murari con l’altra unità strutturale al piano ammezzato. In particolare la situazione più critica si riscontra nella zona di sottotetto dove sono presenti lesioni significative, anche passanti. Sono presenti inoltre lesioni non trascurabili parallele all’orditura del solaio che indicano un inizio di attivazione del meccanismo di scollegamento con le murature perimetrali con relativa presenza di forze di trazione nel piano del solaio stesso. Gli interventi sono finalizzati ad accrescere la capacità di resistenza della struttura esistente alle azioni considerate, pertanto possono essere qualificati come “miglioramento” ai sensi dell’art. 8.4.2. delle Norme tecniche per le Costruzioni – D.M. 17.01.2018. 

Duca di Varano

Sopralluogo tecnico