Edificio

Comune di Borgo Velino

Intervento di riduzione vulnerabilità sismica

Strumento ricostruzione post sisma 2016

RELAZIONE TECNICA

1.2 INDIVIDUAZIONE CATASTALE L’unità immobiliare de qua è distinta al NCEU del Comune di Borgo Velino di cui al Foglio 9, Part.254.

1.3 ZONAURBANISTICA A livello Urbanistico l’edificio oggetto della presente relazione è ricompreso all’interno della zona A “Nucleo Antico di Particolare pregio ambientale” – secondo il Vigente P.R.G.

1.4 INQUADRAMENTO TERRITORIALE Dal punto di vista urbanistico, l’edificio ricade nella zona territoriale A “Nucleo Antico di Particolare pregio ambientale” – secondo il Vigente P.R.G. Quanto alla normativa sovracomunale si rappresenta che l’immobile oggetto di intervento è ricompreso nelle previsioni di cui al P.T.P.R. Regione Lazio in Tavola A - Paesaggio dei Centri e Nuclei Storici - disciplinato dall’art. 30 delle NTA del PTPR e in Tavola B – Aree archeologiche e Fascia di rispetto linee archeologiche tipizzate disciplinato dagli artt.42, 44 e 46 delle NTA del PTPR.

INTERVENTI STRUTTURALI

La progettazione di cui alla presente relazione, ai sensi dell’art. 22 del DPR 380/01, è volta al ripristino delle opere realizzate in difformità rispetto allo stato legittimato, di cui alle planimetrie di primo impianto per il piano terra e primo, nonché al precedente edilizio, Autorizzazione alle opere di manutenzione ordinaria e straordinaria prot. n. 2573 del 28/07/1984, per il piano secondo. Le difformità riguardano opere interne: in particolare si evidenzia al piano primo la riapertura di una porta ed al piano secondo la chiusura di alcuni passaggi tra i vani, nonché al piano secondo il ripristino di una tramezzatura per la definizione del vano ripostiglio e del bagno, così come rappresentato nell’elaborato grafico allegato alla presente relazione.

⦁ Demolizione e ricostruzione solai
L’intervento prevede la demolizione dei solai esistenti in legno e la realizzazione di nuovi solai in acciaio: la soletta in cls alleggerito, dello spessore di 5cm, viene resa collaborante tramite impiego di connettori tipo Leca Centrostorico disposti sui profili HEA 140 a passo 30cm.
Il collegamento degli orizzontamenti alle strutture verticali portanti, che allo stato ante-operam era inesistente in maniera diffusa, viene ora garantito dalle perforazioni armate perimetrali realizzate con barre ∅16 di lunghezza pari a 80cm.

⦁ Consolidamento di volte
L’intervento prevede il consolidamento dell’estradosso e/o all’intradosso delle volte in muratura tramite placcaggio in fasce di tessuto unidirezionale in fibra di acciaio galvanizzato impregnato con geomalta a base di pura calce idraulica naturale e la messa in opera di soletta collaborante in calcestruzzo alleggerito.

⦁ Revisione delle strutture di fondazione
Revisione della fondazione esistente tramite la realizzazione di cordolo in c.a. 30x30cm collegato alla fondazione esistente con barre M16 di lunghezza pari a 50cm, inghisate e collegate in elevazione con intonaco armato.

⦁ Consolidamento delle strutture portanti verticali tramite intonaco armato
È previsto il consolidamento delle murature mediante placcaggio diffuso con intervento di intonaco armato che consiste nella rimozione dell'intonaco esistente, nella pulizia a fondo, soffiatura e lavaggio delle pareti, nella perforazione della muratura per inserimento di barre di acciaio (∅12mm, n°4/mq), nell’applicazione di rete elettrosaldata ∅5/100x100mm e stesura
di betoncino cementizio di spessore pari a 3 cm.

⦁ Consolidamento delle strutture portanti verticali tramite iniezioni
Per il consolidamento delle strutture portanti verticali sono previste iniezioni diffuse di miscela di leganti idraulici espansivi a base di cemento; controllo dell'assorbimento della muratura alla pressione esercitata (per perfori fino a mm 35).

⦁ Consolidamento solaio in acciaio
L’intervento prevede il consolidamento del solaio in acciaio, previa rimozione delle finiture e dei pesi non strutturali, e la realizzazione di un solaio misto in acciaio-cls alleggerito: la soletta dello spessore di 5cm viene resa collaborante tramite impiego di connettori sui profili metallici esistenti.
Il collegamento degli orizzontamenti alle strutture verticali portanti viene garantito dalle perforazioni armate perimetrali realizzate con barre ∅12/50cm, il perimetro forte è costituito da piatti in acciaio 100x10mm.

⦁ Intervento di controventamento falde di copertura
Si prevede il controventamento delle falde di copertura mediante l’inserimento di piatti 100x6mm in acciaio, saldati tra loro e connessi alla muratura esistente tramite barre inghisate alla muratura D16/50cm e di lunghezza paria a 50 cm, sul cordolo perimetrale. Inoltre è previsto il consolidamento degli elementi in legno tramite lamine pultruse in fibra di carbonio e la revisione delle testate degli arcarecci esistenti.

PROGETTO ARCHITETTONICO