Santuario di Fonte Colombo

Santuario Francescano sito
nel Comune di Rieti (RI)

Intervento di restauro e risanamento conservativo di edificio tutelato.

Miglioramento Sismico di immobile gravemente danneggiato dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016.

Relazione storico artistica

I conventi della Piana Reatina, noti anche come Valle Santa, sono legati a momenti significativi della vita di San Francesco d'Assisi. Tra questi, il santuario di Fonte Colombo, situato a 549 metri sul livello del mare in un bosco di lecci, è importante per due eventi chiave. Il primo, avvenuto tra la fine del 1222 e l'inizio del 1223, è la redazione della "regola bollata" dell'ordine, scritta da Francesco durante un periodo di preghiera e digiuno. La regola fu approvata da papa Onorio III nel 1223.

Il secondo evento si riferisce al tentativo di cura della grave malattia agli occhi di Francesco, avvenuto alla fine del 1225. Dopo aver subito una dolorosa operazione, si narra che, invocando il "fratello Foco", Francesco fu risparmiato dal dolore, suscitando stupore nel medico.

Il convento, fondato nel 1519, sorge vicino a un importante castrum e presenta una cappella dedicata alla Vergine, risalente alla prima metà del XIII secolo. La struttura del convento è stata ampliata nel tempo e include vari ambienti significativi. La chiesa, consacrata nel 1450, presenta un interno semplice ma ricco di opere d'arte, come sculture lignee del Seicento che celebrano episodi della vita di San Francesco. Nel corso dei secoli, il complesso ha subito numerosi rimaneggiamenti, mantenendo comunque la sua impronta originaria.

Progetto di Restauro

A seguito di dettagliate verifiche in situ sono stati riscontrati i seguenti danni: L'edificio, sollecitato dalle azioni sismiche che si sono succedute nel territorio dal 24/08/16, presenta danni medio gravi alle strutture verticali. Le lesioni si rilevano in corrispondenza degli incroci murari con l’altra unità strutturale al piano ammezzato. In particolare la situazione più critica si riscontra nella zona di sottotetto dove sono presenti lesioni significative, anche passanti. Sono presenti inoltre lesioni non trascurabili parallele all’orditura del solaio che indicano un inizio di attivazione del meccanismo di scollegamento con le murature perimetrali con relativa presenza di forze di trazione nel piano del solaio stesso. Gli interventi sono finalizzati ad accrescere la capacità di resistenza della struttura esistente alle azioni considerate, pertanto possono essere qualificati come “miglioramento” ai sensi dell’art. 8.4.2. delle Norme tecniche per le Costruzioni – D.M. 17.01.2018.