Demolizione e ricostruzione dell’edificio, sito in Via Oreste di Fazio, gravemente danneggiato dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 Agosto2016.
Relazione tecnica del progetto
A seguito di un’attenta analisi compositiva, si è riusciti a rispettare l’attuale sagoma dell’immobile, la diversa distribuzione degli spazi interni volta ad ottimizzare la fruibilità degli ambienti, adeguandoli ai requisiti igienico sanitari di cui alla vigente normativa. L’intervento, inoltre, rispetta i parametri aero-illuminanti, le superfici e le cubature minime come per legge.
Nella progettazione si è posta particolare attenzione alla scelta delle nuove cromie delle facciate dell’edificio oggetto di intervento, ponendo l’accento sulla ricerca sia di una necessaria contestualizzazione urbana e paesaggistica con il contesto d’insieme, sia di una migliore armonizzazione delle tonalità prescelte
Al fine di garantire il contenimento dei consumi energetici nell’interazione funzionale del sistema edificio-ambiente, verranno utilizzati sistemi attivi e sistemi passivi.
L’intervento propone, quanto ai sistemi passivi, l’impiego di blocchi in calcestruzzo cellulare per le pareti di tamponamento, nonché verrà realizzato l’isolamento termico sull’intradosso del solaio superiore del piano Seminterrato e dell’estradosso della copertura.
Tale coibentazione sarà realizzata con pannelli isolanti (certificati CAM), adeguatamente incollati e tassellati, rifiniti con idoneo strato di finitura esterna. I serramenti esterni avranno specifiche tecniche tali da garantire le trasmittanze minime previste come per legge (tipologia serramenti in PVC con doppio vetro a taglio termico).
Quanto ai sistemi attivi, si procederà con la installazione di impianto di climatizzazione, del tipo autonomo per ogni unità abitativa, servito da generatore IBRIDO, in grado di ottenere un rendimento migliore se paragonato con le caldaie tradizionali. Infine verranno istallati impianti fotovoltaici, composti da pannelli fotovoltaici a struttura rigida con celle di silicio policristallino di forma quadrata o pseudoquadrata, posto in aderenza alla copertura.
Le prove sui pali sono di fondamentale importanza nei progetti di costruzione per diversi motivi. In primo luogo, aiuta a verificare se i pali soddisfano le specifiche e gli standard di progettazione.
Valutando la capacità di carico, gli ingegneri possono garantire che i pali possano sopportare i carichi previsti senza cedimenti o cedimenti eccessivi.
Inoltre, i test sui pali consentono agli ingegneri di rilevare eventuali difetti o danni nei pali. L’identificazione precoce dei problemi consente di adottare misure correttive adeguate, evitando potenziali guasti o costose riparazioni in futuro.
L’intervento, in materia architettura sostenibile e di bioedilizia, è soggetto all’applicazione di quanto disposto nella L.R. 27 Maggio 2008, n. 6. e, nel rispetto dell’art. 4 (Risparmio idrico) si prevede:
a) il recupero delle acque piovane e delle acque grigie ed il riutilizzo delle stesse per gli usi compatibili, tramite la realizzazione di appositi sistemi integrativi di raccolta, filtraggio ed erogazione;
b) l’installazione di cassette d’acqua per water con scarichi differenziati;
c) l’installazione di rubinetteria dotata di miscelatore aria ed acqua;
d) l’impiego di pavimentazioni drenanti;
Nel rispetto dell’art. 5 (Fonti energetiche rinnovabili) il progetto prevede l’installazione di impianti per il ricorso a fonti energetiche rinnovabili al fine di soddisfare:
a) il fabbisogno di acqua calda dell’edificio per usi igienico sanitari in misura non inferiore al 50 per cento, mediante l’installazione di scaldaacqua elettrico a pompa di calore;
b) il fabbisogno di energia elettrica in misura non inferiore a 1 kW per ciascuna unità immobiliare, mediante l’installazione di impianto fotovoltaico per ogni unità abitativa dell’edificio.
strutturale