La libertà di movimento caratterizza la vita di tutti noi e ci permette di compiere gesti pratici e mantenere le relazioni che riteniamo significative per la nostra vita sociale. Per questo motivo l’abbattimento delle barriere architettoniche e il miglioramento degli accessi agli spazi giocano un ruolo fondamentale in relazione alla qualità della vita di tutti i giorni.
Cosa si intende per barriere architettoniche, cosa sono? Una barriera architettonica è un qualsiasi ostacolo fisico che impedisce la fruibilità degli spazi ad una persona con ridotte o limitate capacità motorie, sia in ambito pubblico che privato. Ci sono diversi esempi di barriere architettoniche: un semplice marciapiede per strada, magari troppo stretto perché impedisce il passaggio con la carrozzella o con il passeggino o, in ambito domestico, una scala, a prescindere dal numero di gradini che la compongono, oppure un dislivello o un semplice cordolo a bordo strada. Sono barriere architettoniche anche un segnale mancante che impedisce a un non vedente di orientarsi nei luoghi pubblici o un corrimano posizionato a un’altezza sbagliata.
Si possono detrarre anche le spese necessarie alla realizzazione dei lavori. Esempio: i costi di progettazione, di smaltimento, gli onorari dei professionisti e le perizie.
Coloro che non vogliono utilizzare il credito d’imposta, possono scegliere tra altre e due opzioni: lo sconto in fattura oppure la cessione del credito a un soggetto terzo come banche e intermediari finanziari, realizzando i lavori a costo zero.
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