Decreto Energia, impianti fotovoltaici in edilizia libera.

Il decreto Energia ha classificato l’installazione di impianti solari fotovoltaici e termici sugli edifici come edilizia libera, e ora un decreto Mite estende l'uso del modello unico semplificato a impianti fino a 200 kW.

Fotovoltaico, modello unico fino a 200 kW 

Per effetto del D.lgs. 191/2021, attuativo della Direttiva RED II, fino ad oggi il modello unico semplificato viene utilizzato per l’installazione di impianti fotovoltaici fino a 50 kW.
 
Il Decreto Energia (DL 17/2022 convertito nella Legge 34/2022) ha esteso la procedura semplificata del modello unico agli impianti di potenza fino a 200 kW con l’obiettivo di accelerare la transizione energetica.
 
Il decreto del Mite dà quindi attuazione al Decreto Energia e definisce le modalità con cui utilizzare il modello unico semplificato.

Fotovoltaico, come funziona il modello unico

Il decreto del Mite definisce le condizioni e le modalità per utilizzare il modello unico semplificato per l’installazione di un impianto solare fotovoltaico di potenza nominale complessiva fino a 200 kW su edifici o strutture e manufatti fuori terra diversi dagli edifici. Il Decreto Energia, lo ricordiamo, ha classificato questi interventi come manutenzione ordinaria. Questo significa che non sono soggetti a permessi e autorizzazioni.
 
Il modello unico semplificato può essere utilizzato anche nelle aree soggette a vincolo ai sensi dell’articolo 136, comma 1, lettera c), del Codice dei Beni culturali e del paesaggio (D.lgs. 42/2004). Si tratta dei complessi di immobili con valore estetico e tradizionale, in cui rientrano i centri storici. La condizione per l’utilizzo del modello unico semplificato è che i pannelli siano integrati nelle coperture e non visibili dagli spazi pubblici esterni e dai punti panoramici. La semplificazione non riguarda le coperture realizzate con materiali della tradizione locale.
 
Il modello unico semplificato deve essere utilizzato per la realizzazione, la modifica, il potenziamento, la connessione e l’esercizio degli impianti con le seguenti caratteristiche:
- situati presso clienti finali già dotati di punti di prelievo;
- per i quali siano necessari lavori semplici;
- per i quali sia richiesto il ritiro dell’energia al Gse.
 
Il richiedente deve compilare e trasmettere il modello unico semplificato al proprio gestore di rete. Il gestore effettua le verifiche e, in caso di esito positivo, avvia automaticamente l’iter di connessione alla rete.

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